Ogni settimana, scelti dalla redazione di Q Code, una selezione di articoli della stampa internazionale che approfondiscono temi urgenti con linguaggi differenti
Usa – Palestina – Israele
The Case of Mahmoud Khalil
Se l’amministrazione Trump uscirà sconfitta da questa battaglia, sarà perché difendere la libertà di parola rimane un principio politicamente lucido e potente
Leggi l’editoriale di Benjamin Wallace-Wells per The New Yorker

Rep. Dem. Congo
DRC fights to end trade in ‘blood minerals’
Il Ruanda nega il legame con i ribelli dell’M23, mentre il commercio di minerali di contrabbando dalla RDC si dice raggiunga 1 miliardo di dollari all’anno
Leggi il longform di Danilo Hawelwska per al-Jazeera

Yemen – Etiopia
Yémen : la route des migrants éthiopiens
A casa loro, in Etiopia, gli Oromo non hanno nulla. A centinaia di migliaia migrano verso l’Arabia Saudita, una regione ricchissima dove immaginano un futuro. Ma la strada è lunga, pericolosa, impossibile. Si percorre a piedi, non potendo pagare i trafficanti, ed è piena di insidie. Le montagne di Galafi, al confine con Gibuti, irradiate da un sole cocente, mettono al tappeto i più coraggiosi, sopraffatti dalla sete.
A Obock, un piccolo porto senza fascino, i migranti vengono trasportati di notte verso barconi sovraccarichi che affrontano le onde del Mar Rosso. E ultima minaccia: in Yemen, l’industria migratoria è infiltrata dalle mafie locali. Lì, i migranti oromo diventano prede. I più poveri sono i più vulnerabili. Sviati dalla strada, alle prese con trafficanti senza scrupoli, vengono torturati finché le loro famiglie non pagano il riscatto, a volte rovinate dalla vendita di tutte le loro terre per tirare fuori un figlio o una figlia dall’inferno delle case di tortura. Da una sponda all’altra del Golfo di Aden, Charles Emptaz ha camminato con questi migranti etiopi, animati da un’idea fissa e ossessiva: guadagnarsi un giorno il pane.
Attraverso frammenti di questa odissea, cercano di ricostruire il racconto di una traversata mortale, disegnando il ritratto di un popolo trasfigurato dalla prova, gli Oromo.
Guarda il video reportage di Charles Emptaz per ARTE

Cina
AI Wars
Quando DeepSeek ha annunciato il rilascio del suo chatbot a gennaio, lo stupore è stato generale. Come aveva fatto un’azienda cinese a sviluppare qualcosa in grado di competere con ChatGPT di OpenAI o Gemini di Google, nonostante il divieto di esportazione statunitense sugli ultimi chip Nvidia su cui si basano quasi tutti i grandi modelli linguistici?
Leggi l’editoriale di Paul Taylor per London Review of Books

Romania
Liquidation électorale
In Romania, la commissione elettorale ha respinto domenica la candidatura di Călin Georgescu, che era arrivato primo al primo turno delle elezioni presidenziali di novembre, prima che queste fossero annullate.
Leggi l’editoriale di Benoit Breville per Le Monde Diplomatique
