Para bellum, seconda puntata. Perché opporsi alla deriva del riarmo in Europa

Un pressing a più voci, tutte apicali. Bruxelles indica ai cittadini dell’Unione la via della Difesa, leggasi riarmo e industria delle armi, per affrontare i prossimi anni.

Il concetto chiave è se vuoi la pace, prepara la guerra. Ci si affida ancora una volta al principio di deterrenza, mentre i tempi sono maturi per un passo in avanti nella nostra evoluzione dell’umanità.
Il secondo appuntamento del dossier Para bellum riunisce diversi punti di vista: Chantal Meloni è esperta di Diritto penale Internazionale, Alessandro Gilioli è giornalista, già direttore di Radio popolare, Vittorio Agnoletto, medico, è stato portavoce del Genoa Social Forum, Giorgia Serughetti, politologa e scrittrice, Gigi Gherzi è un poeta e drammaturgo.

Qui invece riportiamo la prima puntata del dossier, con la partecipazione di Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana Pace e Disarmo, Ilaria Roberta Sesana, giornalista di Ae_Altreconomia, Danilo De Biasio, giornalista e direttore della Fondazione Diritti Umani ETS, e Gianluca Costantini, illustratore e matita dei diritti

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