Tornano i Brics con progetti di una nuova moneta

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Scambi e riserve: perché usare sempre il dollaro? Brasile e Cina stanno pensando di sostituire il dollaro con un’altra moneta di riferimento. Alfredo Somoza, storico e giornalista, ci racconta le geometrie di questa operazione.

“Perché non possiamo usare la nostra moneta per gli scambi internazionali? Chi ha deciso che fosse il dollaro? Abbiamo bisogno di una situazione che renda sereni i nostri paesi, perché oggi un paese deve rincorrere il dollaro per esportare”.

Lula alla cerimonia di insediamento come nuova presidente della NBD (Nuova Banca di Sviluppo) dei Paesi Brics di Dilma Rousseff. La Banca di Sviluppo che potrebbe diventare concorrente del FMI e, secondo Lula, potrebbe anche diventare l’Istituto che lavori per trovare una moneta comune dei Paesi Brics che possa estromettere il dollaro quale moneta di scambio “obbligatoria”. Un tema finora tabù, che secondo diverse narrazioni costò il potere e la vita a chi in passato aveva tentato di percorrere sentieri simili. Ma certo mai come ora i giochi si aprono sul serio, vista l’importanza dei Paesi Brics e soprattutto la regia cinese. Non a caso la NBD ha sede a Shanghai.

Angelo Miotto

Giornalista dal 1992, documentarista radiofonico, autore di saggi, testi teatrali e per l'opera. Ha vinto i premi Baldoni, Bizzarri, Anello Debole. Fra i pionieri del webdocumentario con produzioni riconosciute a livello internazionale. Ha lavorato a Radio popolare, PeaceReporter, E il Mensile e nel Digital Brand. Collabora fin dal suo inizio con il Festival dei Diritti Umani, autore di saggi e testi per libri fotografici. Ha collaborato con diverse emittenti radiofoniche. Nel 2013 ha fondato Q Code Mag, di cui è direttore insieme a Christian Elia

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