Il collezionista di Valeria Rando

“…circondato dalle cataste di manifesti, libri, fotografie, cassette, vinili e cd che affollano il seminterrato di un anonimo condominio di Hamra, sua isola di pace e capsula del tempo, mentre lo spiegarsi dei paginoni, la carta pesante di stampa a colori sgargianti e caratteri cubitali, fa spazio alla tazzina di caffè turco che con l’ospitalità di chi apre le porte di casa sua, gentilmente mi porge. «L’inizio di questa storia è quella di un banale amore giovanile per il cinema, un amore spassionato e incantato, dei ragazzi della mia generazione per il mondo in cui era loro capitato di nascere, e non ci accorgevamo della sua eccezionalità»”

E qui arriva al mio orecchio una vecchia canzone di Branduardi, per parlare di leggenda e di possibilità.

Tutto quello che vedi
Tutto quello che c'è
Non ti serve un nemico
Se un amico sono per te
Già possiedo ogni cosa
Ma ne voglio avere di più
Già possiedo ogni cosa
Però voglio quello che hai tu
Tutto quello che hai tu

Due fumetti per scoprire Vincent Van Gogh di Luca Rasponi

“Se oggi non valgo nulla, non varrò nulla nemmeno domani, ma, se domani scoprono in me dei valori vuol dire che li posseggo anche oggi. Poiché il grano è grano anche se dapprima la gente lo prende per erba”. Così chiude la recensione di Luca Rasponi.

Così ho iniziato la mia solita ricerca: qualcuno avrà fatto una canzone su Van Gogh?

E la risposa è sì! Un pezzo molto figo di Caparezza, eccolo qui.

Prima di dare del pazzo a Van Gogh sappi che lui è terrazzo tu ground floor
Prima di dire che era fuori di senno, fammi un disegno con fogli di carta e crayon
Van Gogh, mica quel tizio là, ma uno che alla tua età libri di Emile Zola
Shakespeare nelle corde
Dickens nelle corde
Tu, leggi manuali di DVD Recorder
Lui, trecento lettere, letteratura fine
Tu, centosessanta caratteri, due faccine, fine

Ereditare l’attesa di Valeria Rando

Valeria Rando apre il suo pezzo così: “I desaparecidos della guerra civile libanese sono diciassettemila: e sebbene quasi cinquant’anni siano trascorsi dal suo inizio – ventitré dalla fine –, la dimensione d’attesa e di dolore dei sopravvissuti alle sparizioni sarebbe più preciso misurarla, se si potesse, in millesimi di secondo. Quantomeno per dare un’idea della grandezza, incalcolabile, della più contronaturale delle ingiustizie: quella di una madre che perde il figlio e muore prima di averlo ritrovato.”

E io chiedo aiuto a Luigi Tenco, e se ci diranno…

E se ci diranno
Che per rifare il mondo
C'è un mucchio di gente
Da mandare a fondo
Noi che abbiamo troppe volte visto ammazzare
Per poi dire troppo tardi che è stato un errore
Noi risponderemo
Noi risponderemo

Boris Eldagsen e l’immagine generata dall’intelligenza artificiale di Filippo Trojano

Di amore per la fotografia e futuro parla il pezzo di Trajano, ma anche di ricordi e così ecco Paul Simon in uno scatto, una canzone poco conosciuta, ma che mi ha fatto ripensare alle immagini, al loro eterno presente.

Kodachrome
They give us those nice bright colors
Give us the greens of summers
Makes you think all the world's a sunny day, oh yeah
I got a Nikon camera
I love to take a photograph
So mama, don't take my Kodachrome away
If you took all the girls I knew when I was single
And brought 'em all together for one night
I know they'd never match my sweet imagination
Everything looks worse in black and white

Ortigia tra turisti e “vanniaturi” di Lidia Ginestra Giuffrida

«Il mio sogno è poter tornare a vivere lì, ma non me lo posso permettere, le case sono troppo care». La storia di Damiano è la storia di tanti che fino ai primi anni duemila vivevano a Ortigia e poi, con la ristrutturazione degli immobili e l’aumento progressivo degli affitti, sono stati costretti a migrare nella parte nord della città.

Cosa succede quando non sappiamo più dove tornare?

Costruire una casa e poi…

There is a house built out of stone
Wooden floors, walls and window sills
Tables and chairs worn by all of the dust
This is a place where I don't feel alone
This is a place where I feel at home
'Cause, I built a home
For you
For me
Until it disappeared
From me
From you