La ruta canaria è forse la meno conosciuta tra le rotte migratorie e la tratta di mare più pericolosa: ogni anno provoca centinaia di vittime tra i migranti che salpano dalle coste africane, dalla Costa d’avorio, passando per la Guinea, il Gambia, il Senegal fino al Sahara Occidentale. La rotta è al centro del reportage “La ruta canaria. Migrazioni disperate”: un lavoro che non intende affrontare a 360° il fenomeno migratorio (non basterebbe un solo lavoro) ma racconta attraverso le parole e gli occhi dei migranti intervistati le aspettative, i sogni e le paure di giovani che rischiano la vita in mare pur di assicurarsi un futuro migliore. Dalla narrazione del viaggio nell’Oceano Atlantico fino alla permanenza nei centri di “accoglienza”, tra questi quello de Las Raìces, a Tenerife. In molti casi il sogno europeo si infrange in questi hotspot dove migliaia di persone stazionano per mesi, tra mille difficoltà, anche le più basiche come assicurarsi un pasto caldo o l’accesso ai servizi igienici di base. Il parere degli esperti come Juan Carlos Lorenzo del CEAR (Commissione Spagnola di Aiuto ai Rifugiati), il prete Padre Pepe de la Fundacion Buen Samaritano, ci permettono di andare a fondo con lo sguardo evidenziando difficoltà strutturali nei sistemi di accoglienza spagnoli. Sullo sfondo la ruta canaria, tratta disperata per migliaia di vite umane.

Videoreportage a cura dei giornalisti Francesco Fusi e Rachele Renno
Montaggio video a cura del regista Eduardo Pedreira Ferrer
Girato a Tenerife tra Luglio ed Ottobre 2021